Uso delle piante nella tradizione
Ecco alcune curiosità di come venivano e da qualcuno come vengono ancora usate le piante ed i fiori presenti sul territorio della Valpelline.
Arnica montana
(Arnica montana L.)
PARTI
UTILIZZATE
Pianta intera, ma soprattutto fiori, rizoma e
radici.
USI TRADIZIONALI DI UN TEMPO
L'arnica è sempre stata utilizzata per frizioni su contusioni, ematomi, fratture e in caso di artrosi o reumatismi si usano diversi preparati:
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Macerazione dei fiori nella grappa;
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Il macerato in olio oppure in quattro parti di alcol e una di olio d'oliva;
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L'estratto
Le foglie secche venivano usate ,mescolate ad altre specie ,come tabacco, contro la tosse stizzosa, i catarri, le bronchiti.
Achillea
(Achillea millefolium aggr.)
PARTI UTILIZZATE
sommità fiorite,
foglie
USI TRADIZIONALI DI UN TEMPO
L'infuso di foglie di
achillea veniva utilizzato contro il raffreddore, la tosse e
l'influenza. Contro la tosse con catarro si faceva invece bollire
l'achillea nel latte e si addolciva con molto miele.
L'infuso era
bevuto per depurare il sangue, e era utilizzato in caso di malattie
infettive (tipiche dei bambini) negli adulti, al fine di eliminare le
tossine.
Per uso esterno, le foglie di achillea venivano
utilizzate per:
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contusioni
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ferite e tagli (applicate sulla parte interessata, servivano per bloccare il sanguinamento e facilitare la guarigione)
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infiammazione gengivale
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epistassi (emorragia nasale): annusare le foglie
Usata come antitarme per proteggere gli abiti di lana.
In cucina veniva usata come spezia nella cottura di carni e soprattutto selvaggina.
Borragine comune
(Borago officinalis L.)
PARTI
UTILIZZATE
Fiori e sommità fiorite, semi
USI TRADIZIONALI DI UN TEMPO
La
tisana di fiori di borragine, cotti preferibilmente nel latte, era
utilizzata come depurativo,nei casi di morbillo , per provocare
l'eruzione.
La tisana di foglie invece, era utilizzata come
diuretica ed antireumatica.
Genepì
(Artemisia genipi Weber )
PARTI UTILIZZATE
Scapi
fioriferi
USI TRADIZIONALI DI UN TEMPO
Il genepì utilizzato nel passato per combattere il raffreddore e l'influenza. Questo provocava una forte sudorazione. L'infuso era anche utilizzato contro il "mal di montagna". Il liquore, ottenuto per macerazione nella grappa, era, ed è tutt'oggi, utilizzato come digestivo.
Genziana
(Gentiana lutea L. )
PARTI
UTILIZZATE
Rizoma
USI
TRADIZIONALI DI UN TEMPO
Se
si soffriva di crampi o di mal di stomaco si masticava
un pezzo di rizoma succhiando bene il succo : il liquore e il vino a
base di genziana sono tutt'oggi utilizzati come aperitivi e
digestivi.
Un antico rimedio consigliava di sfregare il rizoma di
genziana per evitare che si mangiassero le unghie.
La genziana
era molto utilizzata anche in veterinaria per purificare il sangue
delle vacche e in caso di gonfiori.
Ginepro comune
(Juniperus communis L.)
PARTI UTILIZZATE
Galbuli (coccole,
pseudobacche)
Rametti fogliosi solo nell'uso popolare.
USI TRADIZIONALI DI UN TEMPO
Il
ginepro è sempre stato utilizzato in tutte le sue parti. Il legno
veniva usato per il decotto per il suo potere sudorifero oppure
bruciato per la disinfezione delle case e delle stalle. Le
fumigazioni erano anche sfruttate per i mal di gola e per i problemi
respiratori, oltre contro dolori muscolari e articolari.
Le foglie
venivano utilizzate come decotto per le proprietà diuretiche e
digestive e, per uso esterno contro gli eczemi.
I galbuli sono
sempre stati molto utilizzati per le loro proprietà aromatizzanti,
toniche, stomachiche, digestive, balsamiche, espettoranti,
sudorifere, diuretiche ed eccitanti. Una delle preparazioni tipiche
è lo dzenevrà, uno dei rimedi naturali più validi contro il mal
di pancia. La preparazione è molto lunga e se ne ricava una specie
di marmellata molto amara.
Imperatoria
(Peucedanum ostruthium (L.) Koch)
PARTI
UTILIZZATE
Rizoma, foglie fresche, fiori
USI TRADIZIONALI IN VALLE D'AOSTA
Nella
tradizione valdostana l'imperatoria è considerata come rimedio
efficace in tutte le circostanze e se ne usano tutte le parti.
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per disturbi intestinali e dolori mestruali;
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come digestivo;
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come gargarismi contro il mal di gola;
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come rimedio per la diarrea;
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contro il mal di denti;
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per combattere i reumatismi;
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sulle punture di insetti e sui foruncoli;
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in caso di ferita infetta o a rischio di infezione, per disinfettare le piaghe e anche come cicatrizzante.
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come bevanda per calmare la tosse e contro sintomi da raffreddamento
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è considerata come un ottimo disinfettante
Con il tempo ci impegnamo ad aggiungere curiosità su altre specie presenti nella Valpelline...